Enzo Cucchi

Enzo Cucchi nasce il 14 novembre 1949 a Morro d’Alba. Si interessa alla pittura da autodidatta, ma dopo poco tempo il suo interesse si sposta verso la poesia. L’originaria passione per l’attività artistica e la pittura ritorna verso la metà degli anni ‘70, quando inizia a frequentare Roma, frequentando e lavorando con Sandro Chia e Francesco Clemente. Fin da subito le sue opere emergono per la loro originalità rispetto agli stili in voga in quel periodo, di contro l’artista recupera anche i mezzi espressivi artistici più tradizionali.

Utilizza i materiali più diversi, dislocandoli in modo libero nello spazio espositivo ed utilizzandoli come supporto dell’immagine scolpita, dipinta o disegnata. Le sue opere vengono esposte in molte gallerie italiane, tra cui Emilio Mazzoli a Modena dal 1979 e GianEnzo Sperone a Roma e New York, dal 1981 al 1985. Secondo il critico Achille Bonito Oliva Cucchi è uno dei protagonisti della Transavanguardia, la nuova corrente italiana che comprende artisti come Francesco Clemente, Sandro Chia, Nicola De Maria e Mimmo Paladino.

Dagli anni ‘80, anche all’estero Cucchi viene riconosciuto come uno degli artisti più rappresentativi della nuova temperie culturale, in particolare per il ritorno alla figurazione, considerata una caratteristica del decennio.

Numerosi importanti musei organizzano delle mostre personali: la Kunsthaus di Zurigo nel 1982 e nel 1988, la Caja de Pensiones di Madrid nel 1985, il Guggenheim Museum di New York e il Centre Georges Pompidou di Parigi nel 1986, il Lenbachhaus di Monaco nel 1987, la Wiener Secession di Vienna nel 1988, il Museo Luigi Pecci di Prato nel 1989, la Galleria Civica di Modena nel 1990, la Kunsthalle di Amburgo, la Fundaciò Joan Mirò di Barcellona e il Carrè d’Art di Nîmes nel 1991.

Il lavoro artistico di Cucchi va oltre l’attività espositiva in sé. Realizza diverse sculture permanenti all’aperto, ne sono un esempio le due opere senza titolo nel Bruglinger Park di Basilea, nel 1984, e nel Louisiana Museum of Modern Art di Humlebaek, a Copenhagen (1985), o ancora la fontana realizzata nel giardino del Museo Pecci di Prato, nel 1988, e la Fontana d’Italia all’ingresso della York University di Toronto, nel 1993.

Tiene diverse mostre personali, oltre a partecipare a molte mostre collettive organizzate dai più importanti spazi espositivi italiani e stranieri, ad esempio la Tate Gallery di Londra, il Centre Georges Pompidou di Parigi, Il Musèe d’art modern di Saint- Etienne Metropole, la Kunsthalle di Basilea, il Solomon R. Guggenheim di New York, il Sezon Museum of Art di Tokyo, l’Accademia di Francia a Roma di Villa Medici, il Castello di Rivoli ed il Palazzo Reale di Milano. Espone anche a rassegne d’arte contemporanea di livello internazionale, come La Biennale Internazionale d’arte di Venezia, Documenta a Kassel, la Quadriennale d’Arte di Roma.
Le sue opere figurano nei principali musei e nelle più prestigiose collezioni private nazionali e internazionali.

Nel 2007 il Museo Correr di Venezia gli ha dedicato una mostra monografica, inaugurata in contemporanea con l’avvio della 52° Biennale Internazionale d’arte.

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Biografia di Enzo Cucchi