Martial Raysse

Martial Raysse nasce in Francia, a Golfe Juan, il 12 febbraio 1936. Abbandona presto gli studi in lettere per concentrarsi sulla pittura. Alla fine degli anni ’50 realizza quadri astratti, con un buon consenso. I materiali di consumo innovativi, come il pvc, lo conquistano e rivoluzionano il suo stile: Raysse setaccia supermercati e magazzini per trovare oggetti in materia plastica di svariate forme e colori.

Dagli anni ‘60 partecipazione alle manifestazioni del Nouveau Réalisme, firmandone la dichiarazione costitutiva. Nel ‘64 tiene diverse mostre di montaggi fotografici ispirati a famosi quadri dell’Ottocento: ad esempio tinge con colori fluo Le bain turc di Ingres.
Espone nel Padiglione Francese della XXXIII Biennale di Venezia del 1966, in questa occasione gli viene assegnato il premio speciale dedicato agli artisti under 45.

Realizza scenari e costumi per il balletto Elogio della follia, in collaborazione con Tinguely e Saint-Phalle. Lo stesso anno inizia a creare Tableaux à géométrie variable, realizzati sovrapponendo pannelli assemblati in modo casuale. Partecipa a diverse mostre collettive anche nel ‘69.
Eliminando progressivamente ogni aneddoto, la precedente indagine sul viso femminile porta ad una riflessione sull’indipendenza della forma rispetto “alle contingenze della sua rappresentazione”, indipendentemente dal formato o dal supporto (cartone, metallo, carta). Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1976 e nel 1982.

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Biografia di Martial Raysse